Chiunque, come molti di noi, svolga attività di System Administrator in ambito server si trova sicuramente a suo agio con la linea di comando della Shell Linux. Tuttavia, un’interfaccia grafica ha indubbiamente le sue comodità: ci permette innanzitutto di semplificarci la vita e soprattutto di rendere più veloci le operazioni di ordinaria amministrazione.
Non solo: consideriamo che non tutti i nostri clienti sono esperti sistemisti (anzi, tutt’altro!) e che di conseguenza se abbiamo la necessità di rendere parzialmente autonomo qualcuno dei nostri clienti per consentirgli di eseguire operazioni abbastanza di routine, come creare/eliminare una casella di posta o programmare un backup dei siti web ospitati sul server, sicuramene fornendogli un’interfaccia grafica faremo un grosso favore a lui e anche a noi stessi. Riusciremo a rendere il cliente parzialmente autonomo e soprattutto ci libereremo di qualche tediosa incombenza.
Webmin è un software free e open source che si inserisce nel filone di applicativi come Plesk e cPanel, si tratta quindi di un tool dotato di una comoda interfaccia grafica del tipo punta-e-clicca tramite la quale possiamo gestire (quasi!) ogni aspetto del nostro server Linux, come creazione di utenti e gruppi, aggiunta di nuovi virtual host (in abbinamento ad un web server), creazione/cancellazione di email, configurazione di un firewall, gestione questo disco, programmazione backup, e molto altro.
Webmin è un software ormai molto maturo: la sua prima release risale al lontano 1997, e nonostante questo software non abbia raggiunti il successo e la diffusione dei suoi celebri concorrenti commerciali è sicuramente un’ottima alternativa tali software. Possiamo affermare che, probabilmente, è una delle migliori alternative, se non la migliore, a Plesk e cPanel.
Noi della GM Digital lavoriamo quasi esclusivamente con Plesk sui nostri server, per tutta una serie di buone ragioni, nonostante il prezzo non certo a buon mercato dell’applicazione: dalle funzionalità avanzate all’immediatezza e velocità del suo uso, fino al supporto eccellente (e ci mancherebbe! visto il prezzo) fino alla sua semplicità anche per il cliente finale. Tuttavia, Webmin trova ancora ampio spazio nel nostro lavoro, soprattutto per progetti in startup e quindi dal budget non molto elevato.
In questo articolo, vedremo come sia possibile, oltre che molto facile, installare Webmin sulla celebre distribuzione Linux Ubuntu 20.04 e Ubuntu 18.04, nelle loro versioni dedicata all’utilizzo in ambito server, in modo da poter gestire con facilità il proprio sistema.
Breve panoramica tecnica
Come già accennato Webmin è un software di gestione che fornisce un’interfaccia web based per la gestione dei server Linux e non solo. La sua interfaccia web, semplice ma allo stesso tempo molto potente, consente di gestire l’intero sistema in maniera completamente visuale, senza la necessità di essere un esperto conoscitore dei comandi da terminale.
Data l’anzianità del progetto, il software è ormai maturo e stabile, ed è inoltre utilizzabile su un’ampia gamma di varianti UNIX come Linux, Solaris, FreeBSD e così via. Webmin vanta inoltre una documentazione molto dettagliata e una community sempre molto attiva.
Tra i principali pregi di Webmin, oltre alle sue indubbie doti tecniche, abbiamo sicuramente la sua licenza di tipo BSD che è molto elastica: grazie a questa licenza è possibile utilizzare senza alcun problema il software anche in ambito commerciale, ed il tutto in maniera assolutamente gratuita.
L’installazione di Webmin è semplice come l’installazione di altri software su Linux. In questa sezione discuteremo i passaggi da eseguire per effettura l’installazione di Webmin su una distribuzione di Linux basato su Debian, quindi potremo agevolmente utilizzare queste procedure su Ubuntu e derivate.
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Fase 1: prerequisiti
Per prima cosa, trattandosi di un software abbastanza delicato e pesante, come al solito è buona norma accertarsi che il nostro sistema sia aggiornato. Procediamo quindi ad aggiornare i pacchetti della nostra installazione come segue:
$ sudo apt update
Provvediamo inoltre ad installare i pacchetti necessari che costituiscono i prerequisiti per installare Webmin:
$ sudo apt install wget apt-transport-https software-properties-common
Per procedere ulteriormente nell’installazione dobbiamo sapere che Webmin, purtroppo, non fa parte del repository ufficiale di Debian/Ubuntu, quindi prima di poter procedere con la sua installazione sarà necessario aggiungere l’URL del repository Webmin al gestore di pacchetti APT, in modo che il comando possa trovarlo. Per eseguire questa operazione apriamo il nostro editor di testi preferito (ad esempio nano) e inseriamo la seguente riga alla fine del file /etc/apt/sources.list
.
$ sudo add-apt-repository "deb [arch=amd64] http://download.webmin.com/download/repository sarge contrib"
inoltre, il repository di Webmin è firmato con una chiave GPG; provvediamo quindi ad installare la chiave come segue:
$ wget -q http://www.webmin.com/jcameron-key.asc -O- | sudo apt-key add –
Fase 2: installazione di Webmin
Bene! Le operazioni preliminari sono finite: adesso possiamo passare alla semplice installazione vera e propria, con l’usuale sintassi di Apt:
$ sudo apt install webmin
Al prompt rispondiamo con “Y” e procediamo:
Qualche secondo e il software sarà pronto ad essere configurato:
Una volta andata a buon fine l’installazione, Webmin si avvierà automaticamente come servizio (o demone) nel nostro sistema. Possiamo verificare lo stato di esecuzione di Webmin con il seguente comando:
$ sudo systemctl status webmin
Ottimo! Il prompt ci dirà che la nostra installazione di Webmin è Up & Running!
Fase 3: configurazione del Firewall
Di default Webmin è in ascolto sulla porta 10000. Essendo molto probabile che sulla nostra installazione di Ubuntu sia in esecuzione UFW (Uncomplicated Firewall), sarà necessario inserire una regola per fare in modo che Webmin sia raggiungibile. Digitiamo quindi il seguente comando:
$ sudo ufw allow 10000/tcp
Con il precedente comando abbiamo detto al Firewall UFW di aprire la porta 10000 con protocollo TCP.
Se tutto è andato liscio, vedremo un output come quello che segue:
Per ulteriori informazioni su UFW potete dare un’occhiata al nostro precedente articolo: UFW (Uncomplicated Firewall).
Fase 4: accesso e configurazione di Webmin
Adesso che il nostro software è installato e raggiungibile possiamo finalmente accedere ed iniziare a configurarlo e ad esplorarne le numerose funzionalità.
Digitiamo quindi sulla barra degli indirizzi del nostro browser l’indirizzo del server dove abbiamo effettuato l’installazione seguito dall’indicazione che vogliamo comunicare sulla porta 10000. L’indirizzo che scriveremo sul browser sarà quindi qualcosa del genere (dipende ovviamente da dove avete installato Webmin!): https://[Indirizzo-IP]:10000
Una volta digitato invio per raggiungere l’host di destinazione, probabilmente riceveremo un messaggio di avviso che indica che la connessione non è privata: ma ovviamente non c’è da preoccuparsi. Questo avviso, che sicuramente avrete visto mille altre volte, viene generato perché Webmin è fornito di un certificato SSL autofirmato che non è convalidato dalla CA. Possiamo quindi tranquillamente ignorarlo e continuare nella navigazione, cliccando su “Avanzate” e quindi su “Procedi”.
Finalmente siamo arrivati alla pagina di login di Webmin
Al primo accesso il software ci chiederà di scegliere un username e una password. Assicuriamoci di scegliere una password abbastanza complicata e proseguiamo:
La dashboard di Webmin ci accoglie con le principali informazioni sul sistema sul quale si trova in esecuzione, come CPU, Ram, uso del disco e altro.
A questo punto possiamo sbizzarrirci ad esplorare questo ottimo strumento e personalizzarlo secondo le nostre esigenze, oltre che ovviamente usarlo per il suo scopo primario: ovvero l’amministrazione del sistema.
Qualora lo desiderassimo sarà possibile cambiare la lingua e il tema cliccando su “Change Language and Theme”.
Andando in “Webmin Configuration” avremo a disposizione numerose opzioni per gestire il nostro sistema.
Bene: l’installazione è conclusa. Adesso tocca a voi esplorare e scoprire tutte le funzionalità di questo magnifico strumento gratuito. Buon divertimento!
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