I Migliori Web Server Open Source

(Tempo di lettura 6 minuti)

Da oltre 30 anni ormai i web server hanno cambiato per sempre il modo di comunicare e condividere le informazioni, contribuendo enormemente alla grande rivoluzione del World Wide Wide.

In principio fu il mitico Apache, che ancora oggi è ampiamente utilizzato, ma nel corso degli anni, con l’evolversi di Internet e di tutta la tecnologia informatica, molti altri Web Server open source e non si sono affacciato sulla scena e molti hanno guadagnato terreno sul leggendario capostipite.

Trattandosi di software particolari, e davvero fondamentali per l’intera architettura di Internet, nonostante ne esistano svariate decine, quelli più utilizzati sono davvero pochi.

In questo articolo li passeremo brevemente in rassegna.

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Apache HTTP Web Server

Come detto nel nostro incipit, Apache è stato il primo Web Server, rilasciato nell’ormai lontano 1995 e da allora costantemente aggiornato e mantenuto dalla Apache Software Foundation.

Installato ancora oggi di default nella quasi totalità delle distribuzioni Linux per uso server, Apache è completamente free e open source. Una volta aveva quasi il monopolio mentre oggi diversi rivali hanno eroso il suo dominio che comunque si attesta a circa il 35% del mercato.

Apache è scritto in linguaggio C ed è altamente personalizzabile, grazie ad una lunga serie di moduli che possono ampliarne le funzioni, ed è disponibile per molte piattaforme, tra le quali ovviamente Linux, Windows, BSD e MacOSx. Apache offre supporto per la cache lato server, per i protocolli HTTP/2 e HTTPS, IPv4, IPv6 e molto altro.

Caratteristica che sin dall’inizio ne ha decretato il successo, ed è stata prontamente replicata anche dai suoi concorrenti, è la capacità di gestire i virtual host, ovvero la possibilità di gestire e ospitare diversi siti internet nello stesso server.

Oggi, come dicevamo, Apache risente del peso dell’età, dato che alcune scelte architetturali fatte agli inizi lo penalizzano sotto l’aspetto delle performance rispetto ai più moderni concorrenti, ma resta tuttavia un’ottima scelta e soprattutto un software solido e stabile per il nostro Server.

Apache Tomcat

Apache Tomcat è un’implementazione opensource di Java servlet engine, e rappresente quindi la soluzione ideale per gli sviluppatori che realizzano siti e applicazioni web con la tecnologia Java Server Pages: è quindi diventato di fatto il monopolista dei Web Server nel mondo Java.

A rigor di logica Apache Tomcat non è un vero e proprio Web Server come Apache HTTP o Nginx, in quanto si tratta di un servlet Java dotato di alcune funzionalità estese che gli consentono di funzionare ed interagire con i servlet Java implementando allo stesso tempo specifiche funzioni come la capacità di gestire le Java Server Pages (JSP) e Java Expression Language (JEL).

La sua principale caratteristica, quindi, è proprio quella di essere progettato specificamente per servire contenuti basati su Java: il suo sviluppo infatti è stato originato dalla necessità di fornire le funzionalità JSP che mancavano nel server HTTP Apache, diventandone quindi inizialmente un fork e quindi un progetto del tutto indipendente.

È possibile utilizzare i due software congiuntamente: infatti Apache Tomcat si occuperà di gestire contenuti scritti in Java, mentre Apache HTTP gestirà ad esempio applicazioni scritte in PHP.

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Nginx Web Server

Nginx è un web server multipiattaforma dalle eccellenti prestazioni, dall’elevata stabilità e dalle ricchissime funzionalità: è in grado, ad esempio, di fungere sia da Web Server che da Reverse Proxy ma anche da Load Balancer. Di Nginx abbiamo già parlato, e parleremo ancora: è la scelta che noi di GM abbiamo adottato da tempo per i nostri Web Server e per i servizi di hosting che forniamo ai nostri clienti, per via delle prestazioni elevate che Nginx riesce a garantire.

Per questioni di retrocompatibilità spesso usiamo Nginx come reverse Proxy per Apache, ma ove possibile (situazione che si verifica sempre più spesso) lo utilizziamo come unico e solo Web Server.

Nginx ha nelle performance e nel basso utilizzo di risorse computazionali il suo più grande vantaggio, oltre che come già detto nel ricchissimo set di funzionalità di cui dispone. A parità di carico di lavoro Nginx risulta più veloce di Apache fino a 100 volte, è in grado di gestire senza battere ciglio centinaia di migliaia di richieste al secondo (situazione che farebbe crollare Apache) e offre anche un sistema di gestione della cache veloce ed efficiente.

Oggi molti dei più popolari e trafficati siti web del mondo, come ad esempio Facebook, Twitter e Linkedin, eseguono su Nginx.

Le differenze tra Nginx e Apache sono molte, e ne riparleremo in un prossimo articolo, ma ad oggi costituisce una delle migliori soluzioni nel suo genere.

Lighttpd Web Server

Lighthttp è un progetto relativamente recente, che si sta facendo meritatamente strada nel difficile segmento dei web server, che, come abbiamo visto, è dominato da Apache ed Nginx.

Il suo punto di forze è l’estrema leggerezza in quanto a risorse computazionali richieste, come il nome suggerisce, cosa che si traduce in una elevata velocità di visualizzazione delle pagine.

È decisamente leggero anche nel peso in quanto l’intera applicazione pesa meno di 1 Mb.

Lighthttpd è distribuito con licenza BSD e anch’esso multipiattaforma e presenta inoltre una grande facilità di installazione e configurazione.

La sua architettura è specificatamente progettata per gestire un elevatissimo numero di richieste di connessione contemporanee, il che ne fa un’ottima scelta per siti e applicazioni web ad alto traffico.

Nonostante in confronto ad Nginx sia relativamente scarso in quanto a funzionalità, la sua leggerezza e le sue performance ne fanno un insidioso “terzo incomodo” e difatti il numero di installazione cresce continuamente: un software di cui sicuramente sentiremo ancora parlare in futuro.

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OpenLiteSpeed

OpenLightSpeed è un altro web server la cui progettazione si è focalizzata sulla velocità e sulle prestazioni presentandosi come un prodotto molto vicino, e per certi aspetti superiore, persino all’ottimo Nginx. Approfondiremo le loro differenze in un prossimo articolo.

OpenLightSpeed prende origine da LightSpeed Enterprise, Web Server a pagamento focalizzato, come la sua versione free, quasi esclusivamente sulle performance.

OpenLightSpeed, e la sua versione commerciale, adottano un approccio diverso da quello degli altri software della stessa categoria, utilizzando un’architettura basata sugli eventi e ottimizzata per l’esecuzione di un’ampia gamma di linguaggi di scripting, come l’immancabile PHP, Perl o Python.

Il software offre pieno supporto a tutti i principali protocolli di sicurezza e di rete attualmente utilizzati, come HTTP/2 e 3 e SSL/TLS e implementa anche un efficace sistema di cache. Come Nginx anche OpenLightSpeed è in grado di funzionare come Load Balancer e Reverse Proxy.

NodeJS

A questa lista non poteva mancare NodeJS che come noto, oltre ad essere un potente ed apprezzato Framework Javascritp, è principalmente un ambiente di runtime basato sugli eventi che permette di utilizzare Javascript per realizzare applicazioni lato server, fungendo quindi a tutti gli effetti da web server, nonostante sia decisamente lontano dagli altri software visti in questo articolo per ovvi motivi legati allo specifico ambito applicativo per il quale è progettato.

Se la vostra applicazione web è scritta in Javascript e gestisce sia la parte backend che quella frontend, allora NodeJS è una scelta quasi obbligata e praticamente non vi servirà altro.

Conclusioni

Cosa possiamo dire in conclusione? Apache, il vero e proprio pioniere del settore, occupa ancora un posto di primissimo piano nel panorama web, ma è destinato a ridimensionarsi ancora di più per via dei suoi oggettivi problemi architetturali dovuti al fatto che si tratta di un progetto concepito oltre 25 anni fa e anche per via dell’agguerrita concorrenza dei più “giovani” competitor.

Nginx al momento, a nostro avviso, costituisce la scelta migliore in quanto a funzionalità, flessibilità e performance ed è il difatti il Web Server più utilizzato ed anche la nostra scelta.

Lighthttpd è un ottimo prodotto ma ancora deve maturare dal punto di vista delle funzioni, mentre

OpenLightSpeed è probabilmente il prodotto che farà più strada tra quelli visti in questo articolo.

Restano ovviamente ottime soluzioni, nei rispettivi campi di competenza, Apache Tomcat e NodeJS.

Per adesso vi abbiamo dato solo un assaggio: nei prossimi articoli ci occuperemo di fare dei confronti molto più approfonditi sulle varie soluzioni disponibili.

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